Female prisoner #701: Scorpion (1972)

Aggiornato il Luglio 2, 2009 da Il Guru dei Film

Per il genere “Women in prison” la pellicola non risparmia le tipiche sequenze sotto la doccia, lotte tra detenute e, naturalmente, una rivolta in piena regola con presa di ostaggi uomini (i secondini) che vengono a loro volta violentati da donne nude impazzite. Nami, denominata Scorpion, si chiude in un silenzio che brucia nel suo interno il fuoco della vendetta, vessata dalle compagne e brutalizzata dai secondini, un personaggio che l’attrice Meiko Kaji fa risplendere ad ogni apparizione e, quando verso il finale riesce ad evadere,si trasforma in un angelo della morte, vestita con un soprabito e cappello neri che la immortalano icona pop della vendetta.

Film: Female prisoner #701: Scorpion (1972)

L’evocativa e triste canzone “Urami-Bushi”, cantata dalla stessa Meiko Kaji e scritta da Shunya Ito, è stata ripresa da Quentin Tarantino per i titoli di coda di “Kill Bill Vol.I“. Il film è un grosso successo che spiana la produzione di altri nove titoli ispirati alle gesta di Scorpion, i primi due sequel sono sullo stesso livello del primo film se non, addirittura, superiori e sempre interpretati da Meiko Kaji che compare un ultima volta nei panni di Scorpion nel quarto capitolo della serie.

 

Titolo Originale: “Female prisoner #701: Scorpion “(ingl.)
Paese: Giappone
Rating: 8/10