Frogs (1972)

Aggiornato il Giugno 23, 2011 da Il Guru dei Film

Il proscenio umano si presenta incurante della grave situazione in corso, solo il forestiero chiamato Peter nel doppiaggio italiano intuisce il pericolo, il protagonista interpretato da un giovane e prestante Sam Elliott ("Hulk", "Ghost Rider"), quasi irriconoscibile visto che è senza i caratteristici baffi, un fotografo che nel prologo vediamo documentare il degrado dei canali di scolo illegali e rifiuti arenati sulle rive della palude. Il ragazzo viene invitato da una bella fanciulla, l'attrice Joan Van Ark, a recarsi nella villa di famiglia, tra i due nasce un'intesa (sessuale) che però viene solo suggerita, non c'è tempo per queste cose, inoltre a imperversare è il Jason Crockett di Ray Milland ("L'uomo dagli occhi a raggi x"), il vecchio patriarca costretto sulla sedia a rotelle, il vero simbolo dell'arroganza (bianca) del potere, arroccato sulle tradizioni e l'inflessibile voglia di comandare. A farne le spese tutta la famiglia composta da vari nipoti, tra rammolliti e viziati, con al seguito una servitù (di pelle nera, scontato!) e almeno un'ospite insolita: una modella nera, la fidanzata di uno dei nipoti.

Frogs

La rivolta animale comporta una serie di attacchi mortali ai danni delle vittime umane, sempre rimaste isolate per vari motivi, tra i più interessanti vi è quello di un ragazzo biondo, un vero idiota per quel poco che è dato di sapere, aggredito da una colonia di ragni per una sequenza che anticipa quella simile (e più celebre) delle tarantole ne "L'aldilà" di Fulci, qui appare (inspiegabile) l'animarsi della vegetazione intorno al corpo dello sventurato. Un'altra, quasi comica, è la morte occorsa per esalazioni velenose di un giovanotto all'interno di una serra in seguito alla rottura di alcuni contenitori (con la scritta "poison", che poi magari non si capisce) per mano(!) di alcune lucertole giganti. Ma "Frogs" ha un campionario di uccisioni assurde, fantastica quella portata da una testuggine, a dir poco improbabili e spesso eseguite fuori campo, per darsi un tono si potrebbe dire mostrate con ellissi. A suo modo "Frogs" è indimenticabile, certo, a vederlo adesso non si può fare a meno di sorridere, senza tenere conto che l'incedere non è rapido, ma il senso di decadenza viene restituito, la figura di Jason Crockett che si consuma nella paura all'interno della casa piena di trofei di caccia poi è di un orrore ammonitore, quasi classico. Imperdibile per gli amanti del genere, per gli altri è meglio munirsi di birre e patatine fritte.

Titolo Originale: "Frogs"
Paese: U.S.A.
Rating: 6/10