Aggiornato il Aprile 10, 2013 da Il Guru dei Film
Il secondo capitolo live action dedicato ai giocattoli della Hasbro G.I. Joe.
I leader terroristi Cobra e Destro sono imprigionati ma qualcuno trama nell’ombra per liberarli. Il temibile Zartan, grazie a un esperimento che gli permette di modificare la fisionomia a piacimento, ha rubato l’identità del presidente degli Stati Uniti per riportare l’organizzazione Cobra a dominare il mondo. Zartan per avere la strada libera predispone una trappola per spazzare via l’ostacolo maggiore: la squadra G.I. Joe che viene decimata in un agguato. Alcuni sopravvissuti della squadra, guidati dal granitico Roadblock, rientrano in incognito nel paese e giurano vendetta per i compagni caduti.
Diversi cambi a più livelli per questo secondo capitolo dedicato ai G.I. Joe, il regista Jon Chu sostituisce Stephen Sommers mentre nuovi personaggi si affacciano sulla saga che persegue la rivalità degli eroi contrapposti ai Cobra e lo spettacolo distruttivo su vasta scala. “G.I. Joe – La vendetta” esce con un anno di ritardo per la decisione di riconvertire la pellicola in 3D e l’aggiunta di nuove scene dopo alcuni screen test poco soddisfacenti. Lo spirito giocoso ed esplosivo del primo capitolo non viene intaccato mentre si accentua l’aspetto muscolare e il senso di realismo, nonostante non manchino sequenze gigantesche e un grosso impiego di effetti speciali. In giro ne sentirete di cotte e di crude, che il regista è quello di “Never Say Never” (con Justin Bieber), che i dialoghi fanno pena (e qui forse non hanno torto) e la sceneggiatura pure, insomma le solite cose, invece è un film divertente con personaggi divertenti fatto per un target under 17, non per questo disprezzabile, soprattutto per coloro che si sentono giovani dentro.
Si fa notare subito per l’imponente fisico, sempre più massiccio, l’attore Dwayne Johnson che sembra nato per il ruolo di Roadblock, un militare patriota coraggioso con due figliolette a carico, una delle nuove entrate di peso (in tutti sensi) insieme a quella di Bruce Willis a cui spetta la parte di Joe Colton, il fondatore dei G.I. Joe, niente meno. Di fronte a questi due colossi scompare l’anonimo Flint del belloccio D.J. Cotrona. Adrianne Palicki (Lady Jaye) riesce a non fare rimpiangere, non era facile, le bellezze di Sienna Miller e Rachel Nichols del precedente capitolo, la ragazza è un abile cecchino nelle scene di lotta e, all’occorrenza, una affascinante invitata in vestito da sera in un gala’ alla Casa Bianca. Un altro personaggio femminile si segnala nella nutrita galleria del film, quello di Jinx (Elodie Yung), una bella guerriera ninja che insieme al silente Snake Eyes (Ray park) deve catturare il cugino Storm Shadow, passato alle forze del male. Il ninja Storm Shadow di Byung.hun Lee è divenuto il beniamino dei fans al punto, in questo capitolo, da avere maggiore spazio in quella che è una vera sotto trama incentrata sulla rivalità con il compagno Snake Eyes. Da non perdere il duello tra i due super ninja all’interno di un monastero sulle vette dell’Hymalaya, tra colpi di Sai, pallottole sparate in bullet time e arti marziali.
Lo scenario montuoso e innevato dell’Asia è utilizzato per uno spettacolare scontro sospeso sulle funi, con protagonisti Snake Eyes e Jinx alle prese con decine di ninja, Jon Chu dimostra di essere un buon regista d’azione nel cogliere la vertigine dei corpi scagliati lungo le pareti rocciose, il tutto sottolineato da un ottimo 3D (riconvertito). Una delle scene action migliori insieme all’iniziale attacco ai danni di una base terrorista nel deserto. Per replicare la forza d’urto dell’abbattimento della Torre Eiffel, vista nel primo film, viene attuato un attentato ancora più grosso e spaventoso, tutto elaborato con ottimi effetti (visual) speciali: la distruzione di Londra, rasa al suolo da un terremoto provocato da una barra scagliata da un satellite orbitale.
Nel suo piccolo “G.I. Joe – La Vendetta” riserba alcune sorprese: la partecipazione limitata di Channing Tatum (Duke), alcune rivelazioni sul passato di Storm Shadow e la presenza di RZA nel ruolo di un maestro di arti marziali cieco. Le nano-macchine che imperversavano nel primo film sono meno presenti e relegate al (nuovo) personaggio Firefly di Ray Stevenson che scatena i suoi insetti meccanici esplosivi sul nemico, molto bella la sua entrata in scena con la moto, il nerboruto criminale ha modo di incrociarsi a colpi di mazzate furibonde soprattutto con Roadblock. Cobra Commander resta defilato nelle retrovie ma non manca di sfoderare la sua inquietante figura celata da una maschera nera, poco spazio anche per lo Zartan di Arnold Vosloo, Destro invece viene eliminato quasi subito dalla sceneggiatura che pretende una grossa sospensione di incredulità (il lancio delle testate nucleari). Nel finale dinamitardo compaiono diversi mezzi da combattimento, ricalcati sui modelli della Hasbro, ricreati con poca computer grafica e la possibilità aperta a un terzo capitolo già annunciato dopo gli ottimi incassi worldwide del primo week end. I titoli di coda ripetono alcuni momenti del film intramezzati da scene inedite. Due ore che vanno via tranquille.
Titolo Originale: “G.I. Joe – Retaliation”
Paese: Inghilterra/U.S.A.
Rating: 7/10