Aggiornato il Febbraio 25, 2010 da Il Guru dei Film
Il secondo film horror del visionario regista Shinya Tsukamoto.
Nei sotterranei di una scuola il professore Yabe e la studentessa Reiko scoprono una grotta che conduce a un antico tumulo, all’improvviso i due vengono aggrediti da una strana entità.
Intanto Masao e i suoi amici raggiungono l’edificio, chiuso per le vacanze estive, in cerca della ragazza che sembra sparita nel nulla. Qualcosa rimasta imprigionata per secoli è uscita dal sottosuolo per spargere una nuova progenie mostruosa; sul luogo è giunto anche un eccentrico archeologo, invitato dal professore Yabe, munito con strani macchinari in grado di percepire presenze ultraterrene.
Atteso alla seconda prova, dopo il folgorante esordio cyberpunk "Tetsuo l’uomo d’acciaio" (1988), il regista Shinya Tsukamoto ripiega verso atmosfere più riconoscibili e vicine alla tradizione dei "fantasmi orientali", un’avventura horror che sembra uscita da un manga sanguinolento. L’autore è già concentrato al sequel "Tetsuo II: The Body Hammer" (1992), mentre "Hiruko The Goblin" appare come un’opera "alimentare" meno personale forse, ma diretta con grande divertimento e vivacità. Un titolo importante, almeno in Italia grazie a lungimiranti passaggi tv ("fuori orario"), che ha fatto da apri-pista all’invasione degli horror orientali iniziata nei tardi anni 90.
"Hiruko The Goblin" affonda nelle leggende di antiche divinità maligne del Giappone e, allo stesso tempo, omaggia il cinema fanta-horror americano degli anni 80, Tsukamoto dimostra di apprezzare la serie "Evil Dead" di Raimi, a un certo punto salta fuori anche una moto-sega, con soggettive velocizzate che ritraggono i movimenti di creature inquietanti che hanno la forma di teste umane mozzate, munite di enormi zampe da aracnide, proprio come in una delle scene più sconvolgenti di "La Cosa" di John Carpenter. Il teatro della vicenda è una scuola deserta immersa in una zona collinare lussureggiante, Masao insieme a due amici raggiunge affaticato dal caldo la struttura chiusa per le vacanze, i ragazzi indossano ancora la divisa da studente cosi come Reiko, la ragazzina di cui Masao è innamorato, intravista di sfuggita con un altro compagno.