I Saw the Devil (2010)

Aggiornato il Maggio 26, 2011 da Il Guru dei Film

Film: I saw the Devil

"I Saw The Devil" è una sfida, un duello mortale, un viaggio senza ritorno negli abissi della cattiveria umana, riflessi nel confronto tra i due caratteri principali, gli attori sono di un'intensità rara, potrebbero stare a scrutarsi per minuti interi, come nel primo incontro nella serra, senza annoiare, se poi si aggiunge la regia elegante di Kim Jee Woo, con i suoi carrelli e inquadrature raffinate, la sinfonia di violenza si espande con potenza per circa le oltre due ore (!) di durata, per il coinvolgimento di nuovi personaggi e vittime. La storia è chiara dopo pochi minuti, Soo-Hyeon ci mette poco a capire chi è l'uomo che ha ucciso la sua donna, potrebbe finirlo presto e invece preferisce sfinire il maniaco in una caccia spietata e consumarlo sino al dolore, lo stesso che sente in fondo all'anima, il piano rischioso però avrà delle tragiche controindicazioni. La pellicola trasuda malvagità sin dalle prime immagini, anche i fiocchi di neve sono carichi di presagi funesti, gli schizzi di sangue giungono presto a macchiare le strade nel buio della notte, nella ricerca cromatica suggerita già dalla locandina internazionale (e l'azzeccatissimo titolo "I Saw The Devil") del rosso sangue con il nero tenebra, la fotografia superlativa dell'esordiente Mogae Lee rafforza la sensazione e si esalta nei momenti notturni, dentro a casolari adibiti a torture, serre abbandonate e alberghi rifugio di pazzi assassini.

La pellicola potrebbe affondare nella mattanza, ci sarebbe lo spazio per raggiungere livelli intollerabili, ma si ferma in alcuni punti per non cadere nella inutile macelleria. La recrudescenza splatter è però servita con dovizia, impossibile rimanere delusi, tra pestaggi prolungati e allucinanti, coltellate micidiali (la scena nel taxi con la mdp a 360°), tendini recisi, in un tripudio sanguinolento da fare invidia alla maggior parte dei cosiddetti "torture porn", anche la violenza a sfondo sessuale non manca con scene a dir poco forti e con al centro il folle assassino. La seconda parte riesce a innestare svolte significative e coinvolgenti, l'azione diviene ancora più serrata, intanto lo stratagemma del rivelatore elettronico utilizzato da Soo-Hyeon torna utile per alcune sequenze pazzesche, a loro modo estreme (la scena del cesso). Il finale ricorre a improbabili accadimenti e libertà di sceneggiatura ma la crudeltà spettacolare rimane intatta. Si può ipotizzare l'arrivo di un possibile remake USA, con molto meno sangue, e qualche star di grosso nome, a dirigerlo si spera non sia lo stesso Kim Jee Woon ormai pronto per l'esordio americano (The Last Stand).

Altamente raccomandato.

Tit. Originale: "I Saw The Devil" (intern.)
Paese: Corea del Sud
Rating: 8/10