Il 13° guerriero (1999) di J.Mc Tiernan

Aggiornato il Novembre 15, 2007 da Il Guru dei Film

13_guerriero.jpgTit.Originale: The 13th Warrior
Paese: U.S.A.
Tratto dal racconto "[[I mangiatori di morte]]" di Michael Crichton, un fantasy-dark con protagonista Antonio Banderas.

Ahmed Ibn Fahdlan (A. Banderas) è un cortigiano di Bagdad inviato verso i confini del mondo, punito dopo il tentato corteggiamento della moglie del sultano. Giunto nella terra dei vichinghi si unisce a un gruppo di guerrieri per sventare l’attacco di una misteriosa minaccia che insidia la popolazione.

"Ecco là io vedo mio padre….ecco là io vedo mia madre e le mie sorelle e i miei fratelli….ecco là io vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine…..ecco ora chiamano me…..mi invitano a prendere posto in mezzo a loro…nella sala del Wahllhalla…dove l’impavido…può vivere…per sempre".

Un’ode funebre che diventa un inno di battaglia tonante che infiamma i cuori dei protagonisti nel finale del magnifico "[[Il 13° guerriero]]", basterebbe solo questo frammento di cinema allo stato puro per spazzare via decine di film (tra cui anche il successivo "[[Il signore degli anelli]]") che hanno avuto successi e fortune ben maggiori dell’ opera del grande [[Mc Tiernan]], ma "Il 13° guerriero" non è solo questo.

Martoriato dalla produzione (si parla di circa un’ora di materiale tagliato!) il film (o di quello che ne rimane) mantiene, incredibilmente, una qualità e una tensione eccezionale.

Lo spettatore viene scaraventato in un’epoca medioevale oscura e selvaggia devastata dalla violenza e avvolta da misteri innominabili.

Ambientazioni naturali straordianrie, foreste tenebrose, cieli plumbei illuminati solo dal fuoco delle torce fanno da sfondo ad un’avventura epica e di rara violenza (teste mozzate, combattimenti corpo a corpo, battaglie all’ultimo sangue, ecc.), con protagonisti un drappello di vichinghi-normanni e un arabo (un bravo A. Banderas) contro misteriosi esseri chiamati "mangiatori di morti".

Attori calati perfettamente nei ruoli, una regia che regala sequenze d’azione in spazi chiusi di rara bellezza e momenti evocativi d’antologia (la comparsa del "serpente di fuoco", gli scontri nelle caverne, ecc.).

Un film che, in piena epoca post 11 settembre, sembra impensabile: il protagonista principale è, infatti, l’arabo Ahmed Ibn Fahdlan che insegna al capo dei normanni che Allah e grande e Maometto e il suo profeta. "il 13° guerriero" è un film sulla fede, la forza (morale oltre che fisica) e il coraggio. Un film stupendo.

Rating: 9/10