Aggiornato il Marzo 26, 2008 da Il Guru dei Film
Tit.originale: The Brave One
Paese: U.S.A./Australia
Violento thriller urbano interpretato da Jodie Foster e diretto da Neil Jordan, incentrato sul tema della vendetta privata.
La vita felice di Erica Bain ([[Jodie Foster]]), conduttrice radiofonica di New York, viene sconvolta da una brutale aggressione di alcuni teppisti che massacrano a morte il fidanzato e la riducono in uno stato comatoso. Uscita dall’ospedale ancora ferita nell’animo Erica inizia a vagare per la città, armata di una pistola alla ricerca dei responsabili.
"[[Il buio dell’anima]]" non è altro che un lussuoso "film di serie b", ricco di luoghi comuni tipici di certe opere di basso profilo, che si eleva comunque grazie alle capacità di regia di [[Neil Jordan]] e per un cast decisamente all’altezza.
Jodie Foster ha voluto fortemente questo film, non a caso compare anche come executive producer, l’attrice è in forma strepitosa nel ruolo della protagonista che da donna comune si trasforma in una vendicatrice della notte, un ritratto intenso e ambiguo che può creare imbarazzo per le pulsioni reazionarie e violente che trasmette. La vincitrice di due premi Oscar come migliore attrice protagonista ("[[Il silenzio degli innocenti]]", "[[Sotto accusa]]") ha contribuito personalmente alla costruzione del personaggio di Erica Bain, inserendo nella vicenda un contesto radiofonico (una passione per la Foster) che ha permesso la diffusione di lunghi monologhi, alcuni molto toccanti, che scandiscono la pellicola con un forte impatto drammatico.
Breve apparizione dell’emergente [[Naveen Andrews]] ("[[Lost]]", "[[Planet Terror]]") nel ruolo del fidanzato di Erica, ma un’altra vera e propria protagonista è New York, filmata una volta tanto senza inquadrature panoramiche, al contrario rappresentata per dettagli che raffigurano zone poco invitanti ma terribilmente realistiche. Dopo l’11 settembre la città è diventata uno dei posti più sicuri e sorvegliati del pianeta, anche se la linea di demarcazione tra legalità e delinquenza è sempre più flebile, come viene suggerito nel corso della pellicola, e procurarsi una pistola è ormai una semplice procedura.
Neil Jordan ("[[La moglie del soldato]]", "[[Intervista col vampiro]]") dirige un film "su commissione" con estrema professionalità, nonostante una sceneggiatura dall’impianto scontato, piuttosto a suo agio nelle sequenze più dure (molto bello il montaggio dei due corpi martoriati giunti all’ospedale alternato alle effusioni d’amore della coppia), anche se i momenti migliori sono forse alcuni dialoghi tra Erica e il Detective Mercer (un convincente [[Terrence Howard]], "[[Iron man]]"), che instaurano un pericoloso rapporto di complicità. Da menzionare anche il finale, ambientato in un dedalo di luridi vicoli, che riesce ad avere un guizzo sorprendente.
Il filone dei "revenge-movie", celebrato in passato dalla serie de "[[Il giustiziere della notte]]" con [[Charles Bronson]], sembra conoscere un (timido) ritorno alla ribalta dato che, oltre al "Il buio nell’anima", è stato prodotto anche il coevo "[[Death Sentence]]" di [[James Wan]]. Per coloro che ritengono singolare il personaggio di "vigilante donna" interpretato da Jodie Foster bisogna ricordare che già nel lontano 1981 [[Abel Ferrara]] aveva diretto l’ottimo "[[L’Angelo della vendetta]]", con l’affascinante [[Zoe Temerlis]] (1962-1999) che seminava morte, guarda caso, a New York.
Rating: 7/10