Io Sono Leggenda (2007) di F. Lawrence

Aggiornato il Gennaio 16, 2008 da Il Guru dei Film

iamlegend_1501.jpg Tit.originale: I am legend
Paese: U.S.A.

L’ultima trasposizione cinematografica del testo sacro della letteratura fantastica "Io sono leggenda" di Richard Matheson. Will Smith protagonista in un film post-apocalittico spettacolare.

La terra è sconvolta da un’infezione virale che ha trasformato gli uomini in esseri mostruosi, simili a vampiri. A New York si aggira un ultimo sopravvissuto, lo scienziato-militare Robert Neville ([[Will Smith]]), che insieme al suo cane Sam conduce una lotta senza esclusione di colpi contro le orrende creature, nella speranza di trovare una cura che possa sconfiggere la piaga.

Nonostante un certo clima di scetticismo che ha preceduto la sua uscita, "[[Io sono leggenda]]" rischia di essere una delle opere horror più viste di tutti i tempi, un successo talmente travolgente che ha già permesso l’annuncio di un sequel previsto per il 2010: "I am legend 2".

Il regista [[Francis Lawrence]], reduce dal deludente "[[Constantine]]"(2005) con [[Keanu Reeves]], è stato investito del difficile compito di gestire un budget di circa 150 milioni di dollari, per una nuova rielaborazione del testo classico "Io sono leggenda". Un progetto che a Hollywood era in cantiere da oltre un decennio, e in questo arco di tempo si sono rincorsi nomi illustri per la regia ([[Ridley Scott]]) e per la parte principale ([[Arnold Schwarzenegger]]).

Come ben sanno gli appassionati del genere non è la prima volta che il fondamentale testo di Matheson viene adattato su pellicola: nel 1964 l’italiano [[Ubaldo Ragona]] dirige "[[L’ultimo uomo sulla terra]]", un gioiello girato in bianco e nero con protagonista il mitico [[Vincent Price]] (curiosità: Matheson, contrariato dal risultato, ritira il suo nome dai crediti, dimostrando in questo caso scarsa inclinazione cinematografica); nel 1971 è il turno di "[[1975: Occhi bianchi sul pianeta terra]]", un film riuscito e intrigante, con [[Charlton Heston]] nel ruolo di punta. Anche il leggendario debutto di [[George Romero]], "[[La notte dei morti viventi]]"(1968), è chiaramente riconducibile per tematiche e influenze a "Io sono leggenda".

La prerogativa principale del filone post-apocalittico è l’ambientazione credibile della vicenda, in questa specialità "Io sono leggenda" primeggia con delle scenografie mai viste prima: la spettrale e abbandonata New York lascia esterrefatti per il realismo e un senso di smarrimento tangibile, a cui è impossibile rimanere indifferenti.

Will Smith interpreta il sopravvissuto Robert Neville, la sua prova è talmente convincente da riuscire a trasmettere la solitudine e la disperazione che attraversa il suo personaggio (sequenze bellissime come i "dialoghi" con i manichini), anche se, incredibile a dirsi, anche il fido cane Sam non è da meno, impressionante per presenza scenica e coinvolto in avvenimenti che emozionano il pubblico sino alle lacrime.

Le noti dolenti arrivano dall’uso massiccio della Computer Grafica, in particolare i vampiri appaiono posticci in quanto totalmente concepiti digitalmente, ma nonostate tutto ogni volta che compaiono la tensione non subisce cali. Il finale del film, rigirato in fretta e furia poco prima dell’uscita ufficiale nelle sale, ha scatenato un putifierio sul (presunto) messaggio a favore di una società neo-conservatrice e religiosa.

"Io sono leggenda" è un blockbuster coinvolgente e spettacolare (la sola sequenza della distruzione del ponte è costata 6 milioni di dollari), ricco di momenti memorabili e angoscianti (Robert e Sam nel palazzo al buio, la sequenza della trappola, ecc.), che si pone interrogativi sul confronto tra scienza e religione, e, malgrado gli inevitabili buchi di sceneggiatura che occorrono in questa tipologia di film, è sorprendente e pienamente riuscito.

Rating: 8/10