Aggiornato il Dicembre 7, 2016 da Il Guru dei Film
Torna Luca Miniero e affida di nuovo a Claudio Bisio, in coppia con Alessandro Gassman, il ruolo da protagonista per la sua nuova commedia Non C’è Più Religione.
Dopo aver scherzato e giocato con gli stereotipi del campanilismo nostrano in Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord, Luca Miniero si sposta questa volta sulla tematica dell’immigrazione e dell’integrazione religiosa che il fenomeno pone e impone.
Naturalmente il regista napoletano, classe 1966, usa il registro che lo ha visto trionfare al botteghino, quello della commedia ironica e un po’ buonista che, nel caso di Non C’è Più Religione, lo vede anche coautore del soggetto e della sceneggiatura.
La storia si svolge a Porto Buio, una piccola isola del Mediterraneo, dove da un bel pezzo non nascono più bambini: così per realizzare il tradizionale presepe vivente occorre cercare un Gesù Bambino tra i piccoli della comunità di tunisini che vivono sull’isola…
Tra resistenze culturali, scontri di fede e tentativi di mediazione guidati dal Sindaco Cecco (Claudio Bisio) e dai suoi amici Marietto (Alessandro Gassman) e Suor Marta (Angela Finocchiaro), la tipica arte di arrangiarsi dell’italica gente prevarrà su tutto e risolverà l’intricata situazione.
Non C’è Più Religione è l’ottavo film di Miniero e conferma il suo stile brillante e semplice che poggiandosi su una scrittura piuttosto esile arriva comunque all’obiettivo riuscendo a far divertire lo spettatore senza giochi di prestigio.
Merito in gran parte della bravura e simpatia del cast che oltre agli affidabilissimi tre protagonisti, Bisio, Gassman e Finocchiaro, riunisce alcuni efficaci comprimari (Giovanni Cacioppo, Laura Adriani, Massimo De Lorenzo) e un paio di special guest: Giovanni Esposito e Roberto Herlitzka nel ruolo del Vescovo.
Ad impreziosire il lavoro di Miniero ci pensano i collaboratori dello staff tecnico, in particolare Daniele Ciprì alla fotografia e Pasquale Catalano autore delle musiche.
Paolo Piccioli