Aggiornato il Maggio 6, 2010 da Il Guru dei Film
Steve Carell e Tina Fey sono una coppia sposata che cerca di ridare slancio al loro rapporto ma viene scambiata per due ladri e inseguiti da gente molto pericolosa. Con Mark Ruffalo, Mark Wahlberg, Ray Liotta.
Notte Folle a Manhattan è una divertente commedia basata sul meccanismo classico dello scambio di persona. Protagonista una coppia di comici di grande talento: Steve Carell (Little Miss Sunshine e Una settimana da Dio) e Tina Fey, l’irresistibile Sarah Palin del Saturday Night Live.
Attorno a loro ruota un cast di prim’ordine con Mark Ruffalo, Mark Wahlberg, Ray Liotta, Mila Kunis, James Franco. Carell e Fey sono i coniugi Phil e Claire Foster, genitori innamorati di due figli, ma ormai preda di una routine che sta cancellando ogni traccia di romanticismo nella loro vita di coppia. Per dare una scossa alla loro vita che ha per teatro la provincia del New Jersey, Phil decide di portare la moglie a cena nel ristorante più esclusivo di Manhattan. I Foster non hanno prenotato e per riuscire a cenare decidono di rubare la prenotazione a una coppia che non si è presentata i Tripplehorn. Non sanno però che i Tripplehorn sono una coppia di ladri che ha derubato persone molto pericolose e per questo sono braccati da due poliziotti corrotti.
I poveri Foster non hanno nemmeno il tempo di mangiare il risotto: è infatti subito evidente che la loro serata sta prendendo una piega tale da consigliare la fuga dal rtistorante. Ormai però il gioco è fatto e si ritrovano alle calcagna la torma di cattivi che bracca i Tripplehorn.
Quella che doveva essere una cena romantica si trasforma in un incubo alla Fuori Orario che mette in pericolo le loro vite e, ovviamente, il matrimonio.
Notte folle a Manhattan non è un capolavoro, né tantomento un film con grandi ambizioni. E’ un prodotto d’intrattenimento che punta tutto sul talento degli interpreti e si affida a meccanismi ben consolidati. Non ha ambizioni diverse dal far ridere e offrire divertimento ben confezionato. Che poi, a bene vedere, non è così poco.
Paolo Biamonte