Possession (1981)

Aggiornato il Marzo 12, 2009 da Il Guru dei Film

Film: PossessionHorror d’autore sulla crisi di una giovane coppia che sfocia in territori metafisici inquietanti. Con Isabelle Adjani e Sam Neill. Mark (Sam Neill), ex agente segreto, rientra a casa dopo una lunga missione. Ad accoglierlo c’è la moglie Anna (Isabelle Adjani) profondamente cambiata al punto che il rapporto tra i due si deteriora in maniera irreversibile.

Mark non accetta la situazione e il sospetto di un tradimento da parte della moglie con un altro uomo si rivela fondato ma la donna nasconde anche un altro segreto, ancora più terribile, che non tarda a manifestarsi con orrore e violenza.

Per chi è sempre alla ricerca di film insoliti ma al tempo stesso inquietanti “Possession” può rappresentare un buon banco di prova, che induce nel corso della visione a ripetuti interrogativi sull’intreccio della vicenda e il messaggio recondito che Andrzej Zulawski vuole veramente trasmettere. E’ noto comunque il fatto che Il regista abbia riversato in “Possession” tracce autobiografiche, inerenti a una difficile causa di divorzio che ha segnato profondamente la vita privata dell’autore.

Il tragico menage di Mark e Anna sembra investire non solo il figlioletto frutto della loro unione ma anche il mondo intero con Berlino che fa da sfondo, più austera e spettrale del solito, ancora squarciata in due dal muro eretto dal blocco comunista. I protagonisti sono come impazziti e portati a dialoghi isterici. Da una parte Mark non riesce a sopportare il lento disintegrarsi della sua famiglia, dall’altra la giovane Anna è letteralmente fuori di senno e, come suggerisce il titolo, posseduta da forze insondabili che stravolgono i suoi ruoli di madre/donna che generano letteralmente nuovi incubi pronti a irrompere nella realtà con virulenza.

“Possession” viene inserito nel filone horror per la creatura mostruosa che si plasma e trasforma secondo le nevrosi di Anna, un essere tentacolare creato dal genio di Carlo Rambaldi, che vive in un isolato appartamento della città con il quale la donna ha ripetuti rapporti sessuali (la scena più famosa del film: la Adjani nuda avvinghiata al mostro) e che difende eliminando gli ignari visitatori che si avventurano nell’edificio. Non mancano anche alcuni momenti splatter e sequenze oniriche sinistre che rafforzano le affinità di “Possession” con le opere di Polanski, Lynch e Cronenberg, i grandi nomi chiamati in causa nel corso degli anni per analizzare la pellicola.

Isabelle Adjani (“Nosferatu, il vampiro”, 1978) per la sua interpretazione straordinaria ha vinto numerosi premi (miglior interprete femminile a Cannes, 1981), forse è inutile dire che è anche di una bellezza clamorosa, un doppio ruolo diviso tra la disperata Anna e l’angelica insegnante Helen, sorta di nemesi positiva della protagonista, che colpisce per la totale immersione nei personaggi che hanno traumatizzato l’attrice anche nella vita reale. Indimenticabile la sequenza nella metropolitana dove Anna viene colta da impressionanti convulsioni che precedono un parto mostruoso, non mostrato ma intuito.

Mark è impersonato da un giovane Sam Neill (“Jurassic Park”, “Punto di non ritorno”), all’epoca 34enne, perfetto nel ruolo sgomento di un uomo che viene risucchiato in spirali maligne ed incomprensibili, spinto sino all’ultimo nel tentativo di riavere indietro la donna che ha sempre amato. “Possession” è il classico film che necessita di più visioni per il suo fascino criptico, un’opera “maudit” che ha subito in passato pesanti censure e rimontaggi ora finalmente disponibile in dvd nella versione uncut. Da vedere.

Titolo Originale
: “Possession”
Paese: Francia/Germania
Rating: 8/10