Resident Evil Apocalypse (2004)

Aggiornato il Febbraio 11, 2010 da Il Guru dei Film

 

Nella prima parte di pellicola viene presentato anche il simpatico L.J., l’attore Mike Epps, un gangster di mezza tacca che apporta uno humor inedito, assente nel primo "Resident Evil", le battute non mancano e può scappare anche la risata per diverse scene divertenti, il personaggio non ci mette molto a unirsi al gruppo guidato da Jill e Alice, quest’ultima in realtà non entra in scena subito, a parte la fugace introduzione, e si preserva sino alla sequenza della chiesa, un set completamente ricostruito in teatri di posa, in cui giunge in aiuto di Jill e altri fuggiaschi: sfonda un’enorme vetrata sacra con una moto lanciata contro i temibili Lickers, creati questa volta con migliori effetti speciali, finiti a colpi di fucilate brucia-pelo dall’eroina. Qui Alice incontra per la prima volta Jill che la apostrofa con un sonoro:"E tu chi cazzo sei?".

Resident Evil Apocalypse

Il seguente assalto di zombi risorti dalla tombe nel cimitero, fermo restando che non si capisce come il T-virus li abbia contaminati (ma come dice Paul Anderson: "Se uno si fa certe domande è meglio che non guardi Resident Evil"), è un altro frammento citazionista in memoria del cinema viscerale di Lucio Fulci, con creature putrescenti e brulicanti vermi, le due eroine fanno scintille prima puntandosi "stand off" le pistole in faccia poi mostrano alcune tecniche di arti marziali che nel corso della pellicola abbondano in lungo e in largo (anche Carlos si fa strada tra gli avversari a colpi di calci marziali). Gli zombi sono interpretati da centinaia di comparse, la produzione non cede al nuovo corso di "zombi/infetti veloci" visti in "28 giorni dopo" (2002) e resta sul modello classico romeriano, viene comunque prestata molta cura nei movimenti degli infetti e studiata una vera e propria danza (detta dello "zombi liquido"), mirata per ricreare un comportamento credibile di esseri mostruosi.

"Resident Evil Apocalypse" verte sulle conseguenze del T-virus, in un breve flash-back si viene a sapere che il prof.Ashford lo ha creato per curare la figlia paralitica, la sostanza incontrollabile è manipolata dalla Umbrella corporation intenta in misteriosi esperimenti ai danni di Alice, la ragazza sente la mutazione in corso che la rende capace di incredibili forze fisiche e psichiche (il frangente-omaggio a "Scanners" in cui con il solo potere mentale tramortisce una guardia, ridotta a una maschera di sangue), e dello sventurato Matt visto nel capitolo precedente e trasformato nella mostruosa arma Nemesis, un essere mutante dalla forza prodigiosa. Il make up del mostro è curato ma non al punto da nascondere il finto effetto gommoso della protesi, animata da uno stuntman alto più di due metri, mentre si possono notare alcune visuali in soggettiva riprese dal videogame, con il munizionamento disponibile dei lanciarazzi e proiettili a lato dell’inquadratura.

La multinazionale guidata dal maggiore Cain approfitta del caos in cui è piombata la città per mettere alla prova Nemesis, in un confronto con Alice che deve incrociarlo in due violenti scontri. Il primo in realtà si tratta di una fuga con Alice impegnata a schivare le furibonde raffiche di una possente mitragliatrice, impugnata da Nemesis che in precedenza aveva fatto irruzione massacrando una squadra S.T.A.R.S. in una vivace scena esplosiva, la ragazza entra in un ufficio seguita dalla creatura penetrata sfondando una parete, quindi si getta in un condotto sotterraneo sin dentro un carrello che utilizza come riparo contro un razzo lanciato dal mostro, un omaggio all’action francese "Nikita" (1990). Il secondo avviene verso il finale, uno scontro più tradizionale che lascia intravedere in Nemesis un ultimo barlume di umanità. Un’altra lunga scena è ambientata nella scuola dove si trova Angie (Sophie Vavasseur) la figlia del Dr. Ashford, una perlustrazione degli ambienti bui e abbandonati, in puro stile videogame, spezzata da improvvisi assalti di zombi (bambini) e cani infetti già visti nel capitolo precedente, ora tocca a Jill affrontarli e allo stesso tempo proteggere la ritrovata Angie ma Alice viene in aiuto con una….sigaretta! (molti personaggi fumano, Jill compresa) lanciata accesa verso una fuga di gas innescata da Jill.

La pellicola è girata con un internegativo digitale trattato in post-produzione per rendere smaglianti i colori e la luce sui volti degli attori, inoltre il formato 2.35 consente riprese panoramiche che rendono i set grandiosi e dettagliati, ideali per le numerose inquadrature della skyline di Raccoon City al centro di alcune delle più spettacolari sequenze. Per contratto Milla Jovovich non può comparire nelle scene più pericolose, affidate alla contro-figura Joanne Leach; partecipa comunque alla ormai famosa scena della discesa in corsa da un grattacielo legata a dei cavi, si tratta degli ultimi 20 metri di percorso, la sequenza parte con una ripresa orizzontale e ruota in verticale per dare il senso di vuoto e pericolo.

Le coreografie dei combattimenti e le scenografie impiegate nel descrivere l’avvicinamento a un elicottero, nei pressi del municipio della città, anticipano quelli di "Ultraviolet" (2006), uno dei film sucessivi di Milla. Gli effetti speciali composti da miniature e ritocchi digitali risultano fondamentali nella sequenza dell’esplosione atomica sopra la città, l’ordigno è sganciato dopo l’ordine del maggiore Cain (Thomas Kretschmann) dell’Umbrella, una grande sequenza che vede la scia della bomba attraversare l’alba di Raccoon City, infestata dagli zombi per poi esplodere sopra gli edifici del municipio frantumato in migliaia di pezzi. Tra le curiosità: l’inquadratura di uno zombi nel riflesso di un casco a terra è presa di peso dal videogame, in un flash-back subliminale inerente gli esperimenti dell’Umbrella su Alice(?), si riesce a intravedere il cranio scoperchiato della ragazza.

(qui di seguito viene svelato il finale della pellicola)
Nel finale fa la sua comparsa il perfido Dr. Isaacs (l’ottimo Iain Glen confermato nel successivo "Resident Evil Extinction") al servizio della Umbrella, arrivato a imprigionare Alice in una vasca biomedica, la ragazza però ha in serbo numerose risorse e riesce a evadere grazie all’intervento di Jill, Carlos e L.J. Ma l’ombra lunga dell’Umbrella segue ancora il destino di Alice. "Resident Evil Apocalypse" incassa 129 milioni di $, più del film originale, e vince anche il duello-box-office a distanza con il diretto concorrente "L’alba dei morti viventi" (2004), il remake di Zack Snyder fermo a quota 102 milioni. La saga è un successo e apre le porte ad altri due capitoli: lo splendido "Resident Evil Extinction" (2007) e l’imminente attesissimo "Resident Evil Afterlife" (2010), girato ancora una volta a Toronto.

Titolo Originale: “Resident Evil Apocalypse”
Paese: Germania/Francia/Inghilterra/Canada
Rating: 7/10