Smile (2009)

Aggiornato il Settembre 3, 2009 da Il Guru dei Film

Il regista Gasperoni firma la sua prima regia con "Smile" dopo una serie di fitte e intense attività extra-cinematografiche (autore televisivo, musicista, studioso, ecc.) che lo delineano come un personaggio a dir poco eclettico, una figura insolita che sembra ben conoscere alcuni dei titoli horror recenti più gettonati a cui si ispira senza troppi complimenti come il fantasioso slasher "Final Destination" e gli horror orientali "The Ring" e "Shutter", quest’ultimo citato abbastanza in maniera plateale, impregnati sul rancore e le maledizioni. E’ bene dire che le opere originali non vengono lontanamente raggiunte in nessuna occasione. 

Smile

Il cast di giovani speranze è un disastro, un’accozzaglia improbabile di bei faccini telegenici e privi di un minimo di talento da lasciare senza fiato, occorre dire a loro difesa che le situazioni assurde e i dialoghi da vuoto pneumatico non agevolano nessuno degli interpreti tra i quali spicca il volto noto di Armand Assante, l’attore hollywoodiano decaduto si ritaglia un cammeo mellifluo ed è il protagonista delle migliori sequenze di "Smile" che si riferiscono al ritrovamento del cadavere di una bambina. Tra gli innumerevoli momenti esecrabili invece si ricordano l’interminabile manfrina sull’assenza di segnale dei cellulari dei ragazzi giunti nella foresta e l’incontro con un beduino vicino alle cascate che sembra il fratello suonato di Sandokan.

Molto vicino per approsimazione e stile sciatto a certi horror italiani televisivi fine anni 80, un girone infernale in cui cadde anche il grande Lucio Fulci con titoli come "Il fantasma di Sodoma", "Smile" appare sin da subito come l’ennesimo fallimento artistico e commerciale( un misero 8° incasso settimanale al debutto con una buona distribuzione nazionale) che lascia ben pochi margini di ottimismo anche ai più accesi sostenitori delle produzioni made in Italy. Sconfortante.

Paese: Italia/Marocco
Rating: 4/10