Tetsuo: The Bullet Man (2009)

Aggiornato il Dicembre 9, 2010 da Il Guru dei Film

"Tetsuo: The Bullet Man" resta un film di nicchia, dal budget di produzione modesto, come del resto i precedenti capitoli, quello che preme invece sapere è che lo stile di Tsukamoto è ancora pulsante di un'energia sconfinata e sperimentale, una maturità di riproduzione visiva unica e di precisione chirurgica capace di sprigionare immagini di potenza tellurica. La regia è estremismo puro, un assalto terroristico di riprese concitate, tagliate da montaggi ipercinetici e fulminanti, una composizione di incubi (post)industriali liquefatti nella carne fumante e il metallo incandescente. Le scene d'azione sono da infarto, implacabili e violente come un grappolo di pallottole sparate a distanza ravvicinata, bisogna prendere fiato, per riuscire a seguire l'attacco del trasformato Anthony ai danni di una squadra speciale SWAT intrappolata in una casa, una carneficina di sangue e devastazione che lascia storditi.

Tetsuo: The Bullet Man

La pellicola rifugge l'utilizzo di computer grafica particolare, dietro agli effetti speciali c'è ancora in gran parte un lavoro "vecchia scuola" di protesi di gomma e stop-motion reso più dinamico e avvincente, anche per merito di una fotografia cristallina dai riflessi neri e metallici, un apparato visivo vivido completato da una colonna sonora martellante industrial metal presente nei momenti più topici, nei titoli di coda poi gradita è la sorpresa di un pezzo dei Nine Inch Nails alle prese con "Tetsuo: The Bullet Man Theme". Shinya Tsukamoto, come d'abitudine, compare nelle vesti di attore nel personaggio-chiave "The Guy" che istiga il protagonista a scatenare la rabbia necessaria per una mutazione mostruosa e dalla potenza distruttiva incontrollabile. Sullo sfondo Tokyo schiaccia i personaggi in un panorama di cemento e strutture opprimenti, inquietante l'attenzione di Anthony verso un angolo anonimo di una stanza, e nasconde un passato di esperimenti su esseri umani, il "Progetto Tetsuo", nel patto scellerato tra scienziati americani e giapponesi.

Un pugno di attori, un paio di location, con la principale ricostruita nella casa paterna del protagonista e i suoi misteriosi sotterranei, un senso visionario lucido e scatenato, compongono "Tetsuo: The Bullet Man", una pellicola che non supera gli 80 minuti ma che per linguaggio e personalità svetta sulla gran parte degli horror contemporanei. Trasmesso per la prima volta in Italia dal prezioso programma notturno "Fuori orario" di Rai3, come avvenuto nei decenni scorsi con "Tetsuo: The Iron Man" (1988) e "Tetsuo II: The Body Hammer" (1992). Culto.

Titolo Originale: "Tetsuo: The Bullet Man"(Intern.)
Paese: Giappone
Rating: 8/10