Aggiornato il Aprile 22, 2014 da Il Guru dei Film
La storia d’amore tra Peter Parker e Gwen Stacy è uno degli elementi portanti del secondo capitolo del reboot firmato da Mark Webb. Con Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Foxx-Electro, Paul Giamatti-Rhino, Dane DeHaan-Harry Osborne.
The Amazing Spider Man 2 – Il Potere di Electro è un blockbuster che contiene tante storie da raccontare, dentro e fuori il film.
E’ un blockbuster diretto da un regista, Mark Webb, che ha avuto successo con una commedia romantica, (500 giorni insieme), che racconta gli amori di giovani hipsters. E infatti in questo secondo film dedicato alle vicende di Peter Parker, al saldo dell’inevitabile struttura action indissolubilmente legata all’universo Marvel, il tema portante è proprio l’amore contrastato tra Peter Parker e Gwen Stacy.
Per essere un blockbuster (il primo capitolo del reboot firmato Webb ha superato i 700 milioni di dollari di incasso) un film deve piacere a un pubblico trasversale: The Amazing Spider Man 2 è in realtà un film dedicato alla generazione che sta passando alla vita adulta ma che contiene tutti gli elementi dei più giovani appasionati del fumetto e diversi ganci per un pubblico più adulto (compresa la presenza nella libreria di Peter Parker di Infinite Jest di David Foster Wallace).
In questo senso è più che indicativa la colonna sonora firmata dal mago Hans Zimmer in collaborazione con un collettivo all stars chiamato The Magnificent Six in cui spicca gente come Pharrell Williams, l’ex Smiths Johnny Marr e Michael Einziger degli Incubus, un perfetto esempio di cross over in termini di gusti.
Come d’abitudine, Spider Man è alle prese con più cattivi e, a ben vedere, sul piano narrativo non è detto che conti di più il super villain Electro.
Per il modo in cui è costruito il personaggio interpretato da Jamie Foxx, qualcuno ha addirittura citato L’uomo Invisibile, uno dei romanzi chiave della letteratura afro americana: Max Dillon, l’impiegato della Oscorp cui Spider Man salva la vita, è un travet di colore che soffre per la sua invisibilità sociale.
Quando il consueto incidente gli dona i super poteri e il controllo dell’elettricità, ha già sviluppato un’ossessione per l’Uomo Ragno.
Electro domina le scene action, ma è il ritorno di Harry Osborn, l’amico di infanzia di Peter Parker, una minaccia incombente su ciò che Parker ha di più prezioso: il suo legame con Gwen Stacy.
C’è poi lo spettacolare rapinatore di banche russo Aleksei Sytsevich interpretato magnificamente da Peter Giamatti, anche quando Sytsevich si trasforma nel temibile Rhino.
C’è poi un altro elemento chiave nella storia ed è New York, che torna al centro della scena con tutti i suoi richiami cinematografici e fumettistici dopo il racconto un po’ troppo chiuso nella camera di Peter Parker del primo capitolo.
L’azione (il film dura due ore e 20) fa comunque da cornice alla storia principale che, come detto, è l’amore contrastato tra Peter e Gwen. Non possono fare a meno l’uno dell’altra ma ci sono cose più grandi di loro che gli remano contro, promesse fatte in passato, l’università lontana, un’ovvio timore per l’altrui incolumità.
Non per niente il tutto viene riassunto con le immagini dell’orologio, simbolo del tempo che passa, dunque anche del passaggio dall’adolescenza all’età adulta.
La storia d’amore trova la sua credibilità nel perfetto feeling che esiste tra Andrew Garfield ed Emma Stone.
E se Jamie Foxx ricorre al suo grande mestiere per il super villain Electro, convincente ed inquietante è l’Harry Osborn del molto promettente Dane DeHaan.
Paolo Biamonte
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