Aggiornato il Ottobre 20, 2014 da Il Guru dei Film
Ancora commenti e curiosità dal red carpet di Roma intorno al film che vede protagonista Robert Downey Jr.
Il regista di The Judge David Dobkin ci ha rivelato un dettaglio molto personale della propria vita, che lo accomuna ai personaggi del film: “Ho vissuto un periodo difficile quando mia mamma si è ammalata 9 anni fa – ha raccontato Dobkin ai nostri microfoni – e quell’esperienza mi ha insegnato ad essere adulto e ad instaurare un rapporto nuovo con i miei genitori. Quando lei è morta nel 2007, ho iniziato a scrivere questa sceneggiatura, che parla di una famiglia che perde la madre e diventano tutti estranei l’uno per l’altro. Così provano a riavvicinarsi. La storia quindi è molto personale”.
Il produttore David Gambino fa qualche apertura su un progetto italiano: “Stiamo lavorando proprio ora alla sceneggiatura di un film su Pinocchio. – ha dichiarato ai nostri microfoni – Robert sarà Geppetto e il film sarà ambientato in Italia, nel secondo dopoguerra. Spero di poterlo girare qui. Se la sceneggiatura ci piace e troviamo un posto che ci rende felici, sarà questo il nostro prossimo progetto”. Su The Judge, il produttore ha invece rivelato: “Era il regista David Dobkin in realtà ad avere la sceneggiatura originale e ce l’ha proposta. Ci siamo innamorati dell’idea di redenzione, di perdita, di un figlio che prova a ricongiungersi col padre dopo tanti anni. Come primo film, era perfetto per noi. Robert è fantastico, penso sia uno degli attori migliori che abbiamo, Robert Duvall è un’icona. Per cui per me stare nella stessa stanza con loro e vederli lavorare è stato un sogno che diventava realtà”.
“Abbiamo girato questo film in 60 giorni – ha detto Robert Duvall – ma sembrava fossero soltanto 20. Abbiamo dovuto lavorare parecchio ogni giorno, duro lavoro ma fatto bene. Lavorare con Robert è fantastico, è un grande attore ed è veramente uno disponibile e con i piedi per terra”.