Aggiornato il Febbraio 18, 2009 da Il Guru dei Film
John è un agente di polizia abilissimo nell arti marziali apprese sotto la dura disciplina dei guerrieri ninja. Un gruppo fantomatico di narco-trafficanti formato da 5 ninja organizza una trappola per mettere fuori gioco John, considerato un pericoloso avversario, incriminandolo di spaccio di droga con l’appoggio della polizia corrotta. Intanto il padre della fidanzata di John ha inventato una sostanza che inibisce gli effetti della droga e diviene presto per i 5 malvagi ninja un obiettivo da eliminare.
Protagonisti di un vero e proprio filone all’interno del cinema di arti marziali i Ninja hanno sempre emanato un alone di mistero e affascinato per le furtive e spettacolari tecniche di combattimento. Più comunemente conosciuti come figure di fantasia, grazie soprattutto al cinema e ai fumetti, i guerrieri Ninja erano nel Giappone antico un elite di esperti in tattiche militari, specializzati in spionaggio e in operazioni di omicidi occulti, effettuati con le arti marziali che perfezionavano con estenuanti allenamenti.
Per certi versi il Ninja rappresenta il soldato definitivo, l’arma letale che ogni esercito vorrebbe avere, il guerriero senza volto da utilizzare nelle situazioni più pericolose ed estreme. Chiaramente il cinema é andato a nozze con i ninja e "The Super Ninja" è uno degli innumerevoli esempi prodotti. Un film delirante bisogna premettere, che può essere apprezzato solo sotto un’ottica aperta alle situazioni più improbabili e senza freni.
Il prologo parte subito con una serie di combattimenti eseguiti sopra un ponte di legno, un ninja vestito di bianco fronteggia un manipolo di avversari con micidiali tecniche, compiendo salti mirabolanti (raggiunge un tetto con un salto all’indietro, effetto usato anche in diversi classici Shaw Bros. ottenuto riavvolgendo la pellicola), sino a giungere in un tempio in cui scopriamo il volto del protagonista che riceve gli insegnamenti del suo maestro.
"The Super Ninja" prosegue per la tangente immediatamente con una sequenza di stupro ai danni di una ragazza dai toni forti (nel corso della vicenda compaiono altri episodi simili), sventato dall’arrivo del protagonista insieme al suo collega di colore Spencer. La storia è ambientata in America anche se si vede chiaramente che ci troviamo da tutt’altra parte, quindi lo scontro successivo che avviene all’interno del distretto di polizia degno del primo "Terminator" (1984) é tappezzato di bandieroni USA che sembrano messi li apposta per dire "Ehi, hai visto che siamo negli Stati Uniti?", insomma un film pazzesco pieno di divertimento e inverosimiglianze.
La trama è assurda, da pazzi scatenati anche se alla fine tutto riesce più o meno a non scollarsi anche con l’aiuto della fantasia che prevede la presenza di cinque ninja millenari (??) che rappresentano i cinque elementi presenti in natura (Chang Cheh ha fatto sull’argomento l’imprescindibile "Five Elements Ninja", 1982): il metallo, la terra, l’acqua, il fuoco, il legno. Ognuno dei ninja è specializzato nelle tecniche di combattimento che sfruttano i diversi elementi, quindi abbiamo: il guerriero che scompare sotto terra, quello che vola sugli alberi, il ninja che nuota a velocità pazzesche nell’acqua (c’è pure una sequenza in cui surfa con un bastone!), l’esperto nel maneggiare le fiamme e infine il sopraffino lanciatore di lame e coltelli assortiti.
Per chi ama i Ninja e le loro fantasiose armi qui c’è da sbizzarirsi, in molti apprezzeranno anche la sequenza in cui John, in perfetta tenuta da ninja, si introduce in una villa mettendo in mostra alcuni "trucchi del mestiere" come un tappetino-portatile arrotolato usato per non fare sentire i passi, un mini-trampolino che gli permette di superare altezze proibitive, un arpione che raggiunge il tetto dell’edificio.
Certo il film è recitato da cani (la fidanzata di John, l’"attrice" Chung-erh Lung , carina quanto incapace qui alla sua ultima interpretazione), doppiato peggio e traspare abbondantemente l’aspetto "cheap" di tutta la produzione che non si fa alcuno scrupolo nell’utilizzare alcuni passaggi della colonna sonora di "1997: Fuga da New York", ma le sequenze di combattimento sono potenti e le coreografie spettacolari, gli ultimi venti minuti inoltre godono di un ottimo montaggio e l’azione è praticamente non-stop. Alexander Lou, un campione di taekwondo taiwanese, interpreta il protagonista John con efficacia, da vedere le sequenze in cui si esercita nelle flessioni con l’ausilio di uno skatebord.
"Impara che un Ninja sopporta l’insopportabile…supera la barriera del dolore se vuoi diventare un super-ninja!……lancia il corpo oltre il limite delle possibilità!…vedi, dolore e gioia sono scuse per giustificare la pigrizia dell’uomo!..solo un ninja può andare oltre le sensazioni, perché solo lui può superare l’insidia di credere che il dolore sia un fatto reale!"
Tit. originale: "The Super Ninja" (Ingl.)
Paese: Taiwan
Rating: 7/10