Aggiornato il Gennaio 13, 2011 da Il Guru dei Film
Il fanta-horror ecologico di ambientazione polare con Val Kilmer.
In un sito impervio della banchisa polare canadese un'equipe di scienziati ha rinvenuto i resti preistorici di un mammut. Il Dr. Kruipen, a capo della sparuta spedizione, però si accorge presto di essere solo il primo testimone di una maledizione che si sta per abbattere sulla terra, all'interno della carcassa è fuoriuscita una progenie malefica di insetti-larva, in grado di consumare ogni essere vivente. Kruipen dispera che l'umanità possa intervenire in tempo, intanto un gruppo di studenti ignari del pericolo giunge sul luogo…
In attesa di assaporare la consistenza dell'annunciato e rischioso prequel di "La Cosa" (1982), è piacevole scoprire che, con pochi soldi e passione, è possibile mettere in piedi un'opera semplice e efficace in onore al capolavoro del maestro John Carpenter che resta, ci mancherebbe altro, ineguagliato e di un altro livello. "La creatura dei ghiacci" non inventa nulla ma riesce a incunearsi nel terreno minato della denuncia sociale, senza sbraitare stupidi slogan o discorsi retorici, in questo caso nell'ambito del disastroso stato di salute del pianeta terra che, negli ultimi tempi, scivola sempre in secondo piano in favore di crisi economiche e politiche varie. E' solo un film si dice in questi casi, intanto vedere le regioni più estreme del Canada, conosciute per gli inverni perenni, trasformate come le praterie del Kansas per il surriscaldamento lascia pensare, visto che la realtà non è tanto dissimile. Certo qui entra poi in gioco la fantascienza con le sue larvette malefiche, ma la pellicola punta molto sull'aspetto reale dell'infezione, un tema magnificato nell'opera di Carpenter, e vero filo conduttore di buona parte del cinema horror recente, in particolare la sanguinosa deriva degli zombie movies di ultima generazione.