Aggiornato il Marzo 3, 2011 da Il Guru dei Film
Liam Neeson in un thriller ad alta tensione nella gelida Berlino.
Il dottor Harris, appena giunto a Berlino con la moglie, è vittima di un pauroso incidente stradale che gli fa perdere i sensi. Al suo risveglio Harris è frastornato e con ricordi vaghi ma sano e salvo, raggiunge quindi l'albergo in cui ha lasciato la moglie ma scopre con sorpresa che la donna dice di non riconoscerlo mentre un uomo ha sottratto la sua identità. Harris si dilegua nel tentativo di mettere insieme i pezzi di una realtà sempre più confusa, per farlo chiede aiuto alla tassista che lo ha soccorso, intanto alcuni personaggi inquietanti lo inseguono con l'obbiettivo di ucciderlo.
Uno di quei thriller-action di cui è meglio sapere il meno possibile per essere apprezzati in pieno, altrimenti è possibile venire a conoscenza di dettagli importanti che possono rovinare la visione. Parlare di "Unknow – Senza Identità" comporta inevitabili rivelazioni, si tratta del nuovo film del regista Jaume Collet Serra basato su una storia a dir poco intrigante, nonostante gli evidenti richiami ad altre opere del passato, riconducibili a "Frantic" di Polanski, o ai recenti action come la saga di "Jason Bourne" e "Io vi Troverò", quest'ultimo sempre con un vendicativo Liam Neeson, anche se il film che più sembra somigliare è il fantascientifico "Atto di Forza", senza dimenticare che la base di partenza è cartacea: il libro "Fuori di Me" di Didier Van Cauwelaert.
Il regista Jaume Collet Serra si era segnalato per alcuni dei più interessanti horror degli ultimi anni, il raffinato slasher "La Maschera di Cera" (2005) e il sorprendente "Orphan" (2008), non si smentisce certo in questa occasione, una direzione senza tempi morti che coinvolge sin dai primi tesi minuti, catalizzati sul ritrovamento di una valigia persa all'aeroporto, una ricerca che porta il protagonista Harris a subire uno spettacolare incidente d'auto terminato nelle fredde acque di un fiume, un'eccellente combinazione di montaggio, stunts spericolati ed effetti speciali. Uno dei punti di forza sono sicuramente gli interpreti ma a emergere è anche la città di Berlino, un vero valore aggiunto, una delle capitali più affascinanti d'Europa restituita con belle immagini, non solo da cartolina, piene di atmosfere misteriose e di cospirazione. Liam Neeson (Harris), dopo l'exploit (almeno in termini commerciali) di "Io vi Troverò", si ritrova ad affrontare un altro ruolo simile e congeniale, l'attore trasmette bene il senso di spaesamento iniziale, affrontato con una tenacia inossidabile, ristabilire l'ordine nella sua mente è di fondamentale importanza per comprendere una situazione che sta diventando pericolosa, non solo per lui, ma anche per i pochi che si offrono di aiutarlo.