Aggiornato il Gennaio 21, 2010 da Il Guru dei Film
Delizioso fantasy-martial-art-movie anni 60 con protagonista un bambino-ninja.
Giappone feudale, Watari vive con il nonno in una regione contadina schiacciata sotto il dominio di due influenti clan, i quali si servono di schiavi-ninja per mantenere il potere con la violenza. Il ragazzino è in possesso di incredibili doti magiche e di combattimento, merito dell’anziano nonno che nasconde sotto mentite spoglie un passato da guerriero ninja. Watari si inserisce nella faida che vede contrapposti i due casati per favorire la ribellione dei soldati-ninja, in rivolta contro le dure e spietate leggi dei ricchi possidenti, a cui tutto è dovuto, anche la vita stessa.
Non deve trarre in inganno la presenza in "Watari" di un bambino come protagonista, il film oltre ad accontentare i più piccoli viene incontro a coloro che da un film di arti marziali con i ninja pretendono violenza e combattimenti, e da questo punto di vista non si va molto per il sottile anche se siamo nel bel mezzo degli anni 60 in un film ispirato da un manga per bambini (?) ideato dal maestro Sanpei Shirato, un’autorità in materia di ninja ("Sasuke", "L’invincibile ninja Kamui"), contrariato si racconta di questa trasposizione live-action. I Ninja sono ovunque dato che tutti i protagonisti sono stati addestrati alla dura arte del Ninjutsu, viene dato soprattutto risalto alle arti magiche che solo i maestri ninja possono esercitare, il piccolo Watari si dimostra all’altezza con la tecnica delle "ombre luminescenti", la capacità di riflettere la propria immagine a distanza per confondere gli avversari.