Aggiornato il Ottobre 2, 2009 da Il Guru dei Film
Kate Beckinsale è la protagonista di questo action thriller tratto dalla graphic novel di Greg Rucka e Steve Lieber e ambientato nell’Antartide.
Whiteout è l’adattamento della graphic novel di Greg Rucka e Steve Lieber, una storia ambientata nell’ Antardide, dove ci sono tempeste con temperature attorno ai meno cento e venti a quasi duecento orari (che si chiamano whiteout). La protagonista è una poliziotta, Carrie Steltko, che ha un passato incasinato, dopo che un arresto a Miami è finito male. Così finisce in Antartide, in una base americana, a indagare su una storiaccia cominciata ai tempi della Guerra Fredda, con un aereo russo precipitato e una serie di omicidi che riprende proprio mentre l’affascinante Carrie dovrebbe tornarsene a casa.
Ad adattare la bella storia di Rucka e Lieber, che ha un’atmosfera tipo La cosa versione Carpenter, ci ha pensato Dominic Sena (Codice Swordfish) con risultati poco incoraggianti, confermati prima dalle riserve degli studios sulla sua uscita e poi dai disastrosi risutati al botteghino americano. Evidentemente non bastano due attori specializzati in adattamenti di graphic novel, come la bellissima Kate Beckinsale (Underworld) e il non irresistibile Gabriel Macht (The Spirit) a risollevare una situazione compromessa da scelte difficili da capire, prima tra tutte la voce narrante che spiega praticamente tutto quello che si vede sullo schermo e un ricorso spropositato al flashback.
In Whiteout ci sono molti cadaveri e una grande abbondanza di effetti speciali: d’altra parte nemmeno l’Herzog dei tempi migliori avrebbe potuto pretendere di girare dal vivo una tempesta antartica. Insomma si tratta di un action thriller un po’ sgangherato che fa dubitare che vedremo il già annunciato sequel.
Paolo Biamonte