Aggiornato il Giugno 27, 2008 da Il Guru dei Film
Keanu Reeves e Forest Whitaker sono i protagonisti di questo film scritto da James Ellroy, uno dei grandi della crime novel contemporanea, che racconta gli intrighi dietro l’omicidio di un poliziotto.
La notte non aspetta ha una grande atout a suo vantaggio: la sua storia, e parte della sceneggiatura, sono state scritte da James Ellroy, insieme a Elmore Leonard, il più cinematografico dei grandi autori contemporanei di crime novel. Il fatto è che Ellroy sembra scrivere come uno che sta guardando il film, sa bene cosa si aspetta lo spettatore e, dunque, lo spiazza continuamente. Lo schema di partenza, per esempio, è tipico di Hitchock: un innocente, vittima di una macchinazione, deve lottare come un pazzo per salvare la pelle e dimostrare la propria innocenza. In questo caso di Tom-Keanu Reeves, la star di un’unità d’elite della polizia di Los Angeles che viene chiamato a indagare sull’uccisione di un collega mentre gli affari interni lo sospettano di esserne il responsabile.
Tom è uno di quei personaggi che trasmettono la loro pericolosità attraverso il loro autocontrollo. Insomma uno sempre sul punto di scoppiare che diventa una furia quando si tratta di lavorare. E nel suo caso se non si è bravi si muore. Già nella sua prima scena c’è tutta la bravura di Ellroy: Tom dorme, si sveglia ed è subito in piedi. Sale in macchina per andare a lavoro, si compra delle bottiglie di vodka tipo mini bar e le beve mentre guida. Il suo capo è il capitano Forrest Whitaker, uno che più che un capo è un fratello, un uomo semplice e amabile ma che ne ha viste troppe per essere semplice. Com’è nello stile di Ellroy, la storia ha una serie di svolte impreviste e di sorprese che finiscono per immergere lo spettatore nella trama mentre inesorabilmente i protagonisti si immergono nello squallore su cui galleggia Los Angeles. Il regista è David Ayer, lo sceneggiatore di Trainin’ Day, bravo nell’assecondare la corrente di suspence creata da Ellroy.
Paolo Biamonte