Aggiornato il Ottobre 6, 2011 da Il Guru dei Film
Il terzo episodio della seconda saga Star Wars ideata da George Lucas. Anakin Skywalker divenuto adulto non é ben visto nell'ordine dei cavalieri Jedi che temono un suo coinvolgimento verso il lato oscuro della Forza.
Obi-Wan Kenobi crede ancora in lui ma deve rimettersi agli ordini di Yoda, Anakin intanto è attratto dalle lusinghe del cancelliere Palpatine che trama nell'ombra e promette al ragazzo la salvezza dell'amata Padme, vista sofferente in un sogno premonitore. E' solo questione di tempo ma il disegno malevolo del Signore dei Sith si sta per avverare con conseguenze per tutta la galassia….
Il sogno che diventa realtà, George Lucas può dire di averlo realizzato con "Episodio III", l'opera più ambiziosa e totalizzante, un film di un'imponenza unica che soffre, soprattutto nelle battute iniziali, di quella freddezza sintetico-digitale dei debordanti effetti speciali che nel prosieguo riescono a sciogliersi, quasi come un processo di nascita-creazione, nell'emozione di una nuova vita. In fondo è la nascita di Darth Vader, o Lord Fener nella versione italiana, del villain più famoso e ineguagliato della storia del cinema, l'uomo nero per antonomasia, l'essenza e la razionalità del male imprigionate in una corazza-costume che esprime l'odio per un destino ingiusto e di sofferenza. La figura minacciosa di Darth Wader e il respiro prodotto con il suono robotico di un erogatore si ripetono, inquietanti, ancora una volta come nel primo "Guerre Stellari" del 1977, nel circolo di chiusura di una saga che si riavvia e avvolge su se stessa in un inizio-fine che ha affascinato almeno tre generazioni di appassionati.
La vendetta di George Lucas si abbatte su detrattori e affini, sbanca il box office e riesce nell'impresa di convincere pure buona parte dei recensori, "Episodio III" è il capitolo meglio accolto dalla critica, a ragion veduta, visto che questa volta la storia assume connotazioni adulte convincenti, si intensifica il dramma mentre lo spettacolo pirotecnico appare ancora più ricco e senza freni. Prime scene immersi in uno scontro stellare con incrociatori imperiali che si intersecano sotto il fuoco di caccia da combattimento: soggettive vertiginose, esplosioni, inseguimenti dentro uno scenario immaginifico di tecnologia e fondali di bellezza avvolgente. La vicenda poi si sposta principalmente a Coruscant ma Lucas visita nuovi pianeti e ambientazioni, sempre più elaborati e a loro modo esotici, in alcuni sembra di scorgere il futuro mondo di Pandora di Cameron (il pianeta dei Wookie). Si ripropone, quasi come un'ossessione, il leit-motiv delle partenze-atterraggi di astronavi dai vari spazio-porti, una buona scusa per mostrare ulteriori dettagli scenografici e concept avveniristici .
Paragonabile per taglio dark a "L'Impero Colpisce Ancora" nel film si evidenzia la sofferenza dei protagonisti e in particolare di Anakin che per l'amore di Padme si lascia travolgere dall'ira e l'egoismo. I dialoghi sono molto intensi, una delle scene migliori inoltre è quella sull'attico con Padme (Natalie Portman) e Anakin (Hayden Christensen) con lo sguardo perso nell'orizzonte di Coruscant, il momento in cui il ragazzo capisce di avere preso la decisione verso un punto di non ritorno, contro gli Jedi, contro la paura della perdita dell'amata sognata in punto di morte, una consapevolezza solcata da una lacrima che decreta l'inizio di un nuova era, violenta e implacabile. Di pari passo si svela il corrotto disegno del cancelliere Palpatine, l'ascesa ottenuta con la politica che riesce a "cancellare la democrazia, sotto lo scroscio di applausi", non senza conseguenze, come il deturpamento fisico che sembra riflettere il decadimento morale di un essere superiore accecato dal potere che ora porta il nome di Lord Sidious.
"Episodio III" vira in atmosfere horror che si esaltano nel pianeta vulcanico Mustafar del finale, miracolose le scenografie incandescenti in un tripudio di rossi infernali, la cornice di uno scontro epico sottolineato dalla colonna sonora emozionante tra un rabbioso Anakin e un impavido Obi-Wan Kenobi (Ewan Mc Gregor) che a colpi di light-saber provoca l'irreparabile e la nascita di Darth Wader, non prima di vedere la magnifica e pittorica sequenza sul greto del fiume di lava e la carezza di Lord Sidious al suo prezioso discepolo. La sequenza della operazione-vestizione di Darth Wader, con annessa citazione a "Frankestein", si può considerarla un classico del cinema di fantascienza. Contro-finale con il tramonto abbacinante di Tatooine capace di fare cadere le trattenute lacrime nei minuti precedenti. Troppo lungo l'elenco dei personaggi storici presenti nel film, comunque grande spazio per Yoda e i robot C1-P8 e D-3BO. Splendido.
Tit. Originale: "Star Wars: Episode III – The Revenge of the Sith"
Paese: USA
Rating: 9/10