The Final Destination 3D (2009)

Aggiornato il Maggio 27, 2010 da Il Guru dei Film

The Final Destination 3D (2009)Il quarto capitolo della saga horror dedicata alla Morte stessa girato con le recenti tecniche in 3D.

Nel corso di una gara automobilistica il giovane Nick ha delle terribili premonizioni su un incidente che sta per avvenire davanti ai suoi occhi, con fatica riesce a portare in salvo la sua ragazza, una coppia di amici e altre persone coinvolte nel trambusto.

L’incidente infatti si verifica puntualmente in un groviglio di macchine e tribune crollate causando la morte di decine di vittime. Nick però non smette di avere visioni angoscianti, riferite ai sopravissuti che cominciano a morire con un macabro ordine prestabilito dalla Morte stessa, tornata per reclamare le anime sfuggite al loro destino. Nick, la sua ragazza e i pochi scampati tentano di spezzare la catena mortale, una disperata lotta per ingannare le forze del Male.

 

Una delle saghe più redditizie del panorama horror, i precedenti capitoli incassano l’invidiabile media di 100 milioni di dollari ciascuno, sbanca il box-office mondiale grazie al quarto capitolo con oltre 180 milioni, cifre incredibili per il genere in questo caso agevolate dall’introduzione delle nuove tecniche di ripresa in 3D. L’alto tasso di spettacolarità di una gara automobilistica Nascar sembra fatta apposta per gli effetti tridimensionali, si parte alla massima velocità, in tutti i sensi, con lo sfrecciare di supercar all’interno di un autodromo stracolmo di gente posizionata a pochi metri dal circuito: le riprese sono vertiginose anche grazie al passato da stuntman del regista David R. Ellis, un ritorno il suo dopo la regia di "Final Destination 2" (2002), la profondità degli spazi e gli oggetti scagliati improvvisi verso lo schermo tendono desta la tensione, quando poi i protagonisti capiscono che qualcosa sta per succedere inizia una rocambolesca carneficina di rara potenza grafica e distruzione che lascia presagire un film intenso e mozzafiato. Invece il meglio di "The Final Destination 3D" sono questi primi i 10 minuti, compresi i titoli di testa "radiografici", dopo si scivola nelle ripetizioni e assurdità che hanno sempre contraddistinto la saga.