Aggiornato il Gennaio 26, 2012 da Il Guru dei Film
Il ritorno della vampira guerriera Selene per il quarto capitolo della serie Underworld.
Gli uomini hanno lanciato un'offensiva sanguinaria contro i Vampiri e i Lycans, le creature venute allo scoperto dopo secoli vissuti nell'ombra. La formidabile vampira Selene si risveglia, dopo circa 15 anni, da un sonno criogenico dentro un laboratorio della Antigen, una corporation che studia da tempo un antidoto per sedare il virus che genera i Lycans e i Vampiri. Selene riesce a liberarsi dai suoi aguzzini ma scopre con sorpresa di avere una figlia, la 14enne Eve, nata dall'amore con l'essere ibrido Michael Corvin.
Due le novità per questo nuovo appuntamento con la horror serie Underworld: Kate Beckinsale che riprende il ruolo di Selene visto nei primi due episodi e la stereoscopia della tecnica 3D con le telecamere Red Epic. "Underworld: Il Risveglio" è un film senza troppi fronzoli che si distacca in qualche modo dai capitoli precedenti, a partire dalla breve durata (solo 88 minuti!), un veloce, grezzo affondo nella lotta tra Vampiri e Lycans che stavolta coinvolge anche gli umani, prima di oggi lasciati ai margini incuranti. Kate Beckinsale è il perno centrale e rivendica questa posizione primaria in ogni sequenza, Rhona Mitra nel precedente prequel "Underworld : La ribellione dei Lycans" è stata una piacevole sostituta, ma solo Selene rappresenta in maniera piena la serie, in questo nuovo episodio più grintosa e cattiva che mai. La Beckinsale conferma una forma fisica smagliante, inguainata nel tradizionale costume di pelle nera aderente, l'attrice è uno spettacolo per quanto è sexy e aggressiva.
Si spinge sull'acceleratore dell'azione, il prologo ricorda quello di "Fuga dal Bronx" di Castellari (!), con squadre speciali militari pronte a eliminare a vista gli odiati vampiri e licantropi in perlustrazioni casa per casa, con esecuzioni sommarie e devastazioni. Di seguito uno dei migliori momenti del film, con la prima apparizione della Beckinsale, e la successiva fuga da un laboratorio che denotano con forza il ritorno all'ambientazione urbana del primo capitolo, molto claustrofobica e asettica, mentre gli scontri si susseguono frenetici con una violenza grafica notevole, gli amanti dello splatter possono stare tranquilli. La Beckinsale mai cosi convincente per furore action, paragonabile alla collega di scuderia Sony/Screen Gems Milla Jovovich, tra gole recise, sparatorie furibonde e sangue succhiato dal collo di vittime moribonde. Il riferimento alla Alice/Milla non è casuale dato che mai come questa volta appare marcata l'influenza della serie Resident Evil, in particolare si nota la malefica presenza di una corporation tecnologica, la Antigen, speculare alla celebre Umbrella, inoltre alcune sequenze sembrano prese di peso: la Beckinsale si risveglia nuda (i vapori criogenici però nascondono i dettagli più interessanti…) come la Jovovich nel primo "Resident Evil", in una scena di combattimento Selene compie un balzo di 360° contro una parete come la Claire (Ali Larter) in "Resident Evil Afterlife".
Il plot è stringato ai minimi termini, forse anche troppo, vi è l'inserimento di nuovi personaggi tra i quali spicca la giovane Eve (India Eisley), la creatura ibrida che Selene scopre essere sua figlia, tra le due però intercorre un rapporto appena accennato e compresso nella centrifuga degli eventi che sono in gran parte inseguimenti e incursioni esplosive in luoghi chiusi e fortificati. Uno di questi frangenti riguarda l'assalto al nascondiglio di una congrega di vampiri da parte dei Lycans, qui si può notare l'arrivo di una creatura gigante, il "super Lycan", un bestione alto più di 4 metri, annunciato da passi inquietanti, nella bella scena della stanza in pietra circolare coperta dai tendaggi.
Come tradizione la fotografia è plumbea tendente al blu, in pratica il film è sempre ambientato di notte, inoltre si prosegue con l'innesto di attori inglesi, questa volta si riconoscono i volti noti di Stephen Rea ("La moglie del soldato", "V per Vendetta"), uno scienziato della Antigen, e Charles Dance ("Alien 3"), l'aristocratico vampiro Thomas.
Tra i comprimari vi sono anche il vampiro David (Theo James), figlio di Thomas, accorso in aiuto di Selene che a sua volta si sdebita per una scena "radiografica" da vedere, e il detective umano Sebastian di Michael Ealy, un personaggio con un conto in sospeso con la Antigen. Tra gli aspetti meno convincenti la continua e aleggiata presenza di Michael Corvin, nonostante l'attore Scott Speedman che lo interpretava nei primi 2 capitoli sia assente, nel film viene sostituito in modo ridicolo in almeno un paio di occasioni. Gran finale in un parcheggio sotterraneo, molto violento e spettacolare che si conclude sopra un tetto in modo repentino, in linea con la frenesia della pellicola, naturalmente aperto a un eventuale nuovo capitolo. Effetti in 3D discreti, per questo tipo di film sono un valore aggiunto, la regia è affidata al duo svedese Mans Marlind e Bjorn Stein ("Shelter"). Buon esordio al box office americano direttamente al primo posto.
Titolo Originale: "Underworld Awakening"
Paese: U.S.A.
Rating: 7/10