Aggiornato il Febbraio 13, 2008 da Il Guru dei Film
Tit. originale: The Prophecy II
Paese: U.S.A.
Sequel del bellissimo "L’ultima profezia" con protagonista Christopher Walken nel ruolo dell’arcangelo ribelle Gabriel.
L’arcangelo Gabriel ([[Christopher Walken]]), guida degli angeli ribelli, fuoriesce (letteralmente) dall’inferno per continuare la sua opera di distruzione contro l’umanità. Il suo obbiettivo è trovare e uccidere una donna ([[Jennifer Beals]]), ingravidata da un angelo devoto a Dio, che darà alla luce un nephilim (metà uomo, metà angelo), un essere dai poteri incontrollabili che salverà il genere umano.
La nascita della razza umana è il motivo scatenante dell’odio e della scissione tra gli angeli, divisi in fedeli a Dio e in ribelli, questi ultimi gelosi della nuova stirpe giudicata inferiore, colpevole di avere convogliato su di essa gli interessi del Padre Supremo. Questo, in sintesi, il plot de "[[L’ultima profezia]]"(1995) di [[Gregory Widen]], uno dei migliori e personali horror degli anni 90.
Questo "[[L’angelo del male]]", invece, è il sequel del film del ’95, il primo di una serie che ha toccato cinque capitoli, un "direct to video" che non raggiunge il livello dell’opera originale ma che nasconde comunque diversi particolari degni di nota.
Impossibile non notare nella trama certe somiglianze con la saga di "[[Terminator]]": anche la scelta scenografica di ambientare il finale in una fabbrica richiama la conclusione di "[[Terminator 2 il giorno del giudizio]]". [[Cristhopher Walken]] ([[Il cacciatore]], [[Pulp Fiction]], [[Una vita al massimo]]) è sempre a suo agio nei panni di Gabriel, tanto che i suoi monologhi assumono toni sarcastici e le azioni che lo vedono protagonista risultano più paradossali, quasi comico-brillanti (molto divertenti i momenti in cui resuscita una teenager-suicida, interpretata dalla fantastica [[Brittany Murphy]], per utilizzarla come una zombie-aiutante).
Si può azzardare il fatto che "[[L’angelo del male]]" sia una di quelle opere che anticipano "[[Matrix]]" per la situazione di certe trovate spettacolari: la lotta sui tetti con gli angeli che volano tra gli edifici.
Un’ulteriore freccia al proprio arco di questa pellicola è la presenza di [[Glenn Danzig]] (cantante dei fondamentali [[Misfits, Samhain, Danzig]]) nel ruolo dell’angelo Samayel, il quale nella sua fugace apparizione si ritaglia, forse, il momento migliore e più truce del film quando, in lotta con l’angelo Danayel, viene atterrato e sventrato dall’avversario che gli estrae il cuore. Un horror che forse non brilla di particolare tensione e originalità ma che risulta piacevole.
Rating: 6/10